La responsabilità del luogo

by Marco Cestari
Turismo responsabile: un modo diverso di vivere l'esperienza turistica

La responsabilità del luogo

La responsabilità è un tema scottante nel turismo. Ma è anche un tema aperto a più punti di osservazione.

Quando però il termine “responsabile” è abbinato a un luogo o un’area geografica, l’ambiente diviene il centro di ogni strategia.

Anche il turismo occorre che compia un passo in più verso l’ambiente e anche un passo indietro di fronte a temi consueti come l’economia e la comunità. La responsabilità del luogo ha una priorità, perchè riporta itutti a mettere in moto valore umano, impegno, onestà, vocazione, rispetto verso una l’ambiente che ospita tutte le attività umane. Si tratta di ritrovare le radici di un “fare giusto” . Qualcosa che richiede di focalizzarsi più su “oneri” che onori.

La responsabilità del luogo e le virtù umane

La responsabilità di un luogo necessita di qualità virtuose nella comunità di chi lo risiede.
Per identificare e misurare queste qualità non servono criteri o dogmi, basta osservare l’esempio di vita.

Cosa può rappresentate un esempio di responsabilità nello sviuppo turistico?
Quale modello è esemplare?

La “responsabilità del luogo” è composta da tre elementi che interagiscono : il luogo, chi lo governa, chi lo utilizza (temporaneamente o sempre). Tali elementi sono soggetti ad una variabile importantissima: la capacità di discernere da parte di chi lo governa e chi lo utilizza.

La responsabilità di un luogo è capacità di discernere

Per attrarre domanda turistica si tende a promuovere il luogo secondo una prospettiva attraente per chi lo può visitare. Tuttavia questa modalità da sola non costituisce un esempio di responsabilità del luogo.

Il luogo esiste da molto tempo prima che ci fosse l’essere umano. Quando parliamo di responsabilità del luogo significa divenire portavoci del valore originario primario di quel luogo. Quale è però il valore originario primario di un luogo?

Il valore originario primario del luogo

In origine il valore originario primario di ogni luogo era la natura stessa del luogo. Man mano che gli esseri umani hanno occupato lo spazio per sviluppare le proprie attività umane, il valore originario primario si riduceva. Oggi esistono città al posto della natura in cui tendiamo a usare in modo diverso il significato di “responsabilità del luogo”. La responsabilità del luogo in una città è fondata su differenti criteri di sostenibilità rispetto a quelli di un parco naturale. Paesi, borghi, zone rurali o marittime che vivono sul turismo hanno interpretato a loro volta una differente visione/percezione di sostenibilità.

Per tale motivo la percezione del valore di un luogo non dipende solo da criteri, ma anche dalla memoria che una comunità ha e coltiva del valore originario del luogo.

Coltivare la memoria del luogo

Adottare criteri, buone prassi, certificazioni e regolamenti che favoriscono un rapporto armonioso tra turismo e territorio può sembrare l’approccio giusto allo sviluppo sostenibile. Tuttavia un simile approccio da solo non significa che lo sviluppo sostenibile sia responsabile, nè che rappresenti uno esempio di sviluppo sostentibile credibile.

Quale è di fatto il valore originario su cui poggia il turismo di una destinazione? Focalizzare quel valore è fondamentale per uno sviluppo sostenibile coerente e credibile. Quando il turismo “non è percepito responsabile”, la causa non è mai il turismo, bensì il non aver focalizzato e coltivato il valore originario.

Focalizzare il valore e coltivare la sua vita è il primo atto di responsabilità di governo di un luogo.
Orientare le attività umane con “buone prassi” comunica una responsabilità del luogo credibile.
Genera distinzione, cultura delle attività e rispetto ambientale,  ma sopratutto responsabilità consapevole del luogo.

Non solo di attività umane bensì di tutte le sue forme di vita.

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