Genius Loci, le Radici del Turismo Sostenibile

Genius Loci, le Radici del Turismo Sostenibile

È sempre richiesto e ricercato. Soprattuto da chi cerca risposte è concrete e crede nello sviluppo sostenibile.

Genius Loci nasce dopo che ho osservato nel mio lavoro casi di sviluppo turistico che hanno letteralmente lasciato  i  “segni sulla terra”: dove insomma il rispetto dell’ambiente, della natura e del retaggio storico di valori accumulato da generazioni che hanno vissuto in armonia in quel luogo. Ecco l’idea di questa – se mi è concesso definirla – piccola “guida”.

Perché il Genius Loci nel turismo?

Nel turismo troviamo tante iniziative, molte di più di quelle che potremmo attuare se il sistema locale poggiasse sull’agricoltura o l’industria. Il turismo infatti viene incontro ai desideri ed i sogni dei visitatori e cerca di assecondare il loro desiderio. Spesso tuttavia chi opera nel turismo tende ad eccitarsi di fornte alle possibilità che può ottenere dalle entrate dei visitatori. Spesso imprenditori e amministratori pubblici si trovano a prendere decisioni che possono alterare “l’anima” stessa del luogo, andando a cambiare con le loro azioni e i loro interventi un equilibrio che è esistito fino a quel momento tra uomo e natura. Gli effetti sono molto evidenti quando un territorio viene preso letteralmente d’assalto dalla domanda, generando cosi un processo di offerte che produce immediato “consumo”. E’ il momento in cui la sostenibilità del luogo entra in gioco. E’ il momento in cui possiamo verificare il livello di consapevolezza di chi svolge l’attività turistica. E’ il momento della verità.

Come si fa ad affrontare il cambiamento senza perdere il valore che caratterizza la natura di un luogo e quella comunità che lo ha sempre tutelato?

Ecco l’idea di Genius Loci, un piccolo libretto di facile e rapida lettura. Dedicato a chi vuole tutelare il luogo in cui vive senza perdere i valori dai quali proviene. Genius Loci presenta i principi fondamentali – quelli meno manipolabili, quelli più realistici e sempre attuali – su cui si crea sostenibilità nel senso pratico e concreto nel turismo.

Le poche pagine del testo non devono ingannare il lettore: in esse c’è tutto quello che serve per affrontare con le persone una nuova dimensione. Il goal è assicurare l’integrità dei valori che conosciamo e che – nella nostra vita ci sono stati donati per essere tramandati. Soprattutto in Italia – paese spesso carente di “semplicità” – possono rappresentare un vero vademecum semplice e lineare.

E’ sato adottato per anni – donato a tutti gli operatori economici e in tutte le scuole del luogo – dal Comune di Forte dei Marmi, in Versilia. E forse anche per questo, a dispetto della crisi del 2010-2014 vissuta in molte località turistiche italiane, fu una località ad elevare il proprio standard di qualità di vita.

In Genius Loci il turismo “sostenibile” viene spogliato di tutta quella complessità ridondante che spesso viene data a chi parla troppo di sostenibilità senza giungere ai fatti: In Genius Loci il tema sostenibilità non è più un tema ritenuto “complicato”. Spesso le amministrazioni comunali, le scuole e la gente comune ha bisogno di credere, e non può concedersi il lusso di perdere tempo sulle mille filosofie e applicazioni dell’innovazione. La capacità di cambiamento senza devastare il territorio, avviene quando invece possiamo conservare il “genius loci”. E’ solo il metodo corretto e integro con cui  le persone di una comunità compiono i passi da fare.

Questa guida indica solo il metodo per l’innovazione e il cambiamento verso il turismo sostenibile. Indica principi e valori non interpretabili da praticare. Pone l’accento su alcuni dei casi di località d’interesse turistico che ho scelto solo e dare alcuni esempi.

“Recuperare per rinnovare” l’identità è forse qualcosa che avvicina la vita al mito turistico. Ma è compito di ogni individuo non confondersi con gli “dei del luogo” se intende  continaure a vivere in armonia con la natura che lo circonda.

Il turismo sostenibile è un tema sempre fondamentale ma non deve poggiare sulla brama di chi vuole competere, bensì di chi sceglie il rispetto e benessere del luogo come leva della sua unicità.

Conclusione

“Credo che lo spirito delle origini non vada mai contaminato da troppe parole.”

Possiamo impacchettare e chiudere nei musei ogni cosa, ma così facendo abbiamo decretato il destino della sua fine. Se riusciamo invece a rivelare il suo valore, questo non avviene per il marketing che facciamo ma per i sentimenti e le azioni esemplari con cui contagiamo chi ci visita. E’ un modo di essere che genera nuova forza nella gente: e la rimette in gioco nel cambiamento. Si può vigilare una sola cosa: le nostre paure. Le scelte che facciamo non possono dipendere dalle nostre paure, ma dalla capacità che abbiamo di ascoltare quel Genius Loci che è la radice del turismo sostenibile.

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